LIBERIAMO I FIUMI | Report WWF 2021

I nostri fiumi non sono in buona salute e necessitano di una diffusa azione di riqualificazione per contribuire alla sicurezza dal rischio idrogeologico, aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici, tutelare la biodiversità e riqualificare gli ecosistemi d’acqua dolce.

WWF Italia, Federazione Italiana Canoa Kayak e Spinning Club Italia hanno lanciato l’iniziativa di Citizen science “LiberiAmo i fiumi” per sensibilizzare sullo stato dei nostri corsi d’acqua. Volontari, canoisti e pescatori dal 22 marzo (World Water Day) al 26 settembre 2021 (World Rivers Day), hanno censito le barriere artificiali lungo molti corsi d’acqua. È stato così possibile integrare le 630.000 segnalazioni inserite nell’Atlante Pan-Europeo delle Barriere In-Stream del progetto europeo Adaptive Management of Barriers in European Rivers (AMBER).

In Europa sono state identificate 830 barriere, tra le oltre 600.000 censite, che sarebbe importante rimuovere e ad oggi sono state rimosse ben 111 tra dighe e traverse in Europa. In Italia ancora non si muove nulla ed è necessario redigere urgentemente un piano di ripristino ambientale, come richiesto dalla Strategia Europea per la Biodiversità, e un programma di rimozione di barriere.

Il Piano dovrebbe indicare come l’Italia intenda contribuire a ripristinare la connettività e a rimuovere opere obsolete per contribuire, con almeno 1600 km di fiumi riqualificati, all’obiettivo europeo di 25000 km entro il 2030. Il tempo per agire è quasi scaduto e per questo si ritiene che se da un lato sia necessario iniziare a rinaturalizzare i nostri fiumi, dall’altro lato è cruciale bloccare ulteriori interventi di mini-idroelettrico lungo i corsi d’acqua naturali ed evitare la costruzione diffusa di invasi, che aumentano la frammentazione del reticolo idrico superficiale e la vulnerabilità ai cambiamenti climatici del territorio.

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