Riqualificare l’Italia. Proposte per un Piano di ripristino ambientale - WWF

La “Strategia dell’Unione Europea per la biodiversità entro il 2030” si pone l’ambizioso obiettivo di redigere un piano di ripristino della natura. Il WWF Italia propone la redazione di un piano italiano di ripristino ambientale entro il 2021, che definisca le priorità d’azione e le  risorse economiche e finanziarie necessarie alla sua realizzazione. Si ritiene che il Piano possa essere realizzato con un’azione “straordinaria” concentrata su 6 aree vaste prioritarie per la connettività ecologica (le Alpi, il Corridoio Alpi Appennino, la valle del Po, l’Appennino umbro-marchigiano, l’Appennino campano centrale, la Valle del Crati - Presila Cosentina) e un’azione “diffusa” sul resto del territorio, attivando anche strumenti normativi, finanziari e pianificatori già esistenti. In particolare il WWF ritiene indispensabile che per le sei “Aree vaste prioritarie per la connettività ecologica” venga subito definito e finanziato un “Piano d’azione per la tutela della biodiversità” che consenta allo Stato, in  accordo con le Regioni, di coordinare le azioni per contrastare la perdita di biodiversità e ripristinare la continuità ecologica entro il 2030 .