Carta del Mulino - Effetti positivi sulla biodiversità
Mulino Bianco e WWF Italia stanno realizzando un progetto per la sostenibilità ambientale, sociale ed economica della filiera del frumento tenero: la Carta del Mulino. Partecipa al webinar e scopri i risultati raggiunti in 5 anni di collaborazione!
Dal 2018 Mulino Bianco, brand del gruppo Barilla, e il WWF Italia stanno realizzando un progetto per la sostenibilità ambientale, sociale ed economica della filiera del frumento tenero. Il progetto “Carta del Mulino” si basa su un disciplinare volontario che Mulino Bianco propone a tutti gli attori della sua filiera della farina di grano tenero, agricoltori, stoccatori e mulini, che prevede alcuni impegni per la tutela dell’ambiente. Le regole previste nella “Carta del Mulino” includono la conformità alla certificazione ISCC PLUS (International Sustainability and Carbon Certification) e il rispetto di principi specifici definiti da Barilla per la coltivazione, stoccaggio e trasformazione del grano tenero in modo sostenibile.
Per valutare gli effetti positivi dell’applicazione della “Carta del Mulino” sulla biodiversità animale e vegetale l’Università di Bologna, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari, ha svolto per quattro anni un’attività di monitoraggio in campo della flora e degli insetti impollinatori. Durante il Webinar verranno presentati i risultati di questa attività di ricerca che evidenziano gli effetti positivi sulla biodiversità degli agroecosistemi interessati dall’applicazione di questi impegni volontari adottati dalle aziende agricole coinvolte.
Il disciplinare “Carta del Mulino” è un documento in continua evoluzione, rivisto annualmente, che recepisce i miglioramenti e le nuove conoscenze per la sostenibilità della filiera del grano tenero suggerite anche dall’analisi delle attività di monitoraggio dei risultati raggiunti. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito: https://www.mulinobianco.it/lacartadelmulino
Info aggiuntive sulle regole della Carta del Mulino: Sono in tutto 10 regole che comprendono l’obbligo delle rotazioni, il divieto dell’uso di neonicotinoidi e del glifosate, prima della semina fino alla raccolta, il divieto dell’uso dei fanghi di depurazione e molto altro. La regola più importante riguarda l’impegno a dedicare almeno il 3% della superficie dedicata a frumento tenero ad aree, permanenti o temporanee, seminate con fiori nettariferi e polliniferi che si sommano alle aree non produttive previste dalle regole della Politica Agricola Comune. L’importanza del progetto “Carta del Mulino” è data dai numeri: oltre 2.500 aziende agricole coinvolte in 5 paesi europei, 60.000 ettari di superficie agricola utilizzata e 1.800 ettari restituiti alla natura con interventi per favorire la tutela della biodiversità, in particolare per gli insetti impollinatori.
Relatori:
- Orlando Visciano, Sustainable Farming Soft Wheat Barilla
- Dott.ssa Serena Magagnoli, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari
- Dott.ssa Sara Bosi, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari
Modera Franco Ferroni, Agricoltura e Biodiversità WWF Italia