Il Mediterraneo cambia e così i suoi molluschi - Gianluigi Bini

Introduzione

Mare Nostrum, il Mediterraneo, il prezioso mare che ricopre solo l’1% della superficie di tutti gli Oceani e che ospita il 10% delle specie marine conosciute, è in continua evoluzione. Con lui lo sono inevitabilmente le specie che lo abitano, che si evolvono, che si affermano o che vengono sopraffatte da specie estranee a quell’habitat e perciò dette aliene. Il Prof. Bini ci illustra in modo estremamente chiaro in che modo i molluschi, come quelli che producono le conchiglie che spesso vediamo sulla spiaggia o nei nostri piatti, siano in realtà il prodotto di un cambiamento che è sempre più meno naturale e sempre più antropico.

Approfondimenti

  • Museo Malakos - L’Associazione Malakos si occupa di ricerca nel campo della biologia e di divulgazione scientifica per tutte le età. Il museo ospita la collezione malacologica più grande privata in Europa. È la collezione di riferimento del CNR-ISMAR di Bologna per l’Italia; è a disposizione di studiosi specializzati del settore, degli studenti e pubblico generico ed ha sede attualmente nella suggestiva Villa Capelletti a Città di Castello (PG)
  • Il Museo Malakos è anche su Google ARTS & Culture

Breve Biografia - Gianluigi Bini

Naturalista, biologo marino, malacologo da oltre 50 anni, erpetologo, antropologo. Studia fin dalla giovinezza i vari aspetti della zoologia, dall’entomologia, alla zoologia dei vertebrati, dando particolare attenzione alla malacologia; non tralascia le altre discipline naturalistiche, è infatti anche esperto di antropologia e etnologia. Ha partecipato a numerose spedizioni oceanografiche e i progetti di ricerca. Ha lavorato con il Ministero dell’Ambiente, l' Università degli Studi di Perugia, l'Università degli Studi di Firenze, James Cook University Townsville, CNR, CSIRO (CNR australiano). Ha avuto la fortuna di imparare e conoscere ed ha aperto il suo museo per condividere e diffondere il sapere. 

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