Inquinare meno è possibile - Silvia Brini

Introduzione
Silvia Brini ci spiega come l'inquinamento atmosferico nocivo all'uomo è dovuto principalmente all'inquinamento e al riscaldamento, ma ci sono anche molte sorgenti emissive all'interno di casa, che costituiscono l'inquinamento indoor (basti pensare alle vernici, detersivi, caminetti presenti nelle nostre abitazioni). Ci sono obiettivi di sostenibilità da raggiungere per ridurre l’impatto dell’inquinamento atmosferico che indicano come debbano essere garantiti 45mq per abitante di spazi verdi affinché le piante in essi presenti possano ripulire la nostra "porzione di aria" (attualmente siamo sui 10-15 metri quadri per abitante). La società può fare molto, grazie anche ad iniziative di Citizen science, la scienza che si avvale della tecnologia e dei cittadini per la raccolta dei dati. Silvia Brini ci introduce anche al concetto di balcone sostenibile, un balcone le cui piante sono scelte per abbattere la CO2 , rimuovere inquinanti atmosferici, produrre cibo e attrarre insetti impollinatori. Gianfranco Bologna, nel suo approfondimento ci parla della "Conferenza mondiale sull'ambiente umano" del 1972 e del concetto di inquinamento transfrontaliero, mentre Enrico Giovannini pone l'accento tra inquinamento e cambiamenti climatici. La raccolta differenziata è un elemento fondamentale per la riduzione dell'inquinamento. Non è vero che "non vale la pena fare la raccolta differenziata perché poi buttano tutto insieme"! Basta vedere i dati dei consorzi che lavorano i prodotti derivanti dalla raccolta riciclata quali l'alluminio, la plastica, il vetro e così via, come ci mostra molto chiaramente Luca Mercalli.

Chi è Silvia Brini
Chimica. Responsabile dell'Area per il monitoraggio della qualità dell'aria e per la climatologia operativa dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Esperta in inquinamento atmosferico, relazioni tra ambiente, salute e sostenibilità urbana. Ha un dottorato di ricerca in Sanità pubblica sull’efficacia delle azioni a scala urbana per contrastare l’inquinamento atmosferico e ridurre gli effetti sulla salute umana.