Pianeta e Benessere: un rapporto in crisi - Stefania Leopardi

Introduzione

Uomo, piante ed animali condividono lo stesso Pianeta, gli stessi ecosistemi e le stesse risorse. Così, la salute dell’uomo, quella degli animali e quella delle piante e dell’ambiente che ci ospita e di cui facciamo parte dipendono l’una dall’altra. Basti pensare alle molte delle cosiddette malattie emergenti - come Ebola, AIDS, SARS, influenza aviaria, influenza suina e oggi il nuovo coronavirus (SARS-CoV-2 definito in precedenza come COVID-19) che non sono eventi catastrofi casuali, ma la conseguenza del nostro impatto sugli ecosistemi naturali.

Molte pandemie degli ultimi decenni hanno origine nei mercati di metropoli asiatiche o africane dove si riscontra il commercio illegale o incontrollato di animali selvatici vivi, di scimmie, di pipistrelli, di carne di serpente, scaglie di pangolino, e tanti altri rettili, mammiferi e uccelli. Si creano in questo modo pericolose opportunità per il contatto tra l’uomo e le malattie di questi organismi, offrendo il fianco allo sviluppo di vecchie e nuove zoonosi, ovvero di malattie infettive che possono essere trasmesse dagli animali all’uomo.

 In questo talk verrà approfondita la funzione cruciale degli ecosistemi nel regolare la diffusione delle malattie zoonotiche per comprendere nel profondo quanto il nostro benessere sia strettamente correlato alla salute del Pianeta.

 

Chi è Stefania Leopardi

Stefania Leopardi è medico veterinario dirigente presso il Laboratorio zoonosi virali emergenti (SCS5 – Ricerca e Innovazione) dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe).

Laureatasi in Medicina Veterinaria a Bologna nel 2010, ha successivamente conseguito un Master in medicina della fauna selvatica presso il Royal Veterinary College, in collaborazione con la Società Zoologica di Londra. Nel 2019 si è specializzata in Sanità animale, allevamento e produzioni zootecniche presso l’Università di Milano. Dal 2015 si occupa di malattie infettive emergenti presso il Laboratorio zoonosi virali emergenti dell’IZSVe. È coinvolta nelle attività diagnostiche relative alla rabbia, soprattutto nella sorveglianza passiva sui pipistrelli. È membra del gruppo specialistico sui chirotteri della IUCN.

I suoi interessi sono rivolti principalmente all’ecologia delle malattie infettive nel serbatoio selvatico, con particolare focus nei lyssavirus e nei virus emergenti dal serbatoio chirotteri (i pipistrelli). In questo contesto, le sue attività mirano ad investigare i meccanismi di circolazione, mantenimento e trasmissione di patogeni zoonotici nella fauna selvatica, in relazione all’ospite e all’ambiente.

Approfondimenti

All'origine delle Pandemie

Intervista a Mauro Delogu, virologo e responsabile del Laboratorio di Ecologia dei Patogeni presso il Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell’Università di Bologna