Un nuovo rapporto fra ricerca e industria - Teodoro Valente

Introduzione

La ricerca e l'industria a essa connessa ricoprono un ruolo fondamentale per un futuro sostenibile. L'Italia, grazie alla qualità e produttività dei suoi ricercatori, eccelle da sempre in questo ambito, ciò nonostante i finanziamenti sono inferiori alla media europea, come evidenziato da Teodoro Valente, Prorettore alla ricerca presso l’Università di Roma La Sapienza. Qual è quindi il passaggio necessario affinché si possa passare da un'economia lineare, che tra gli altri ha portato alla determinazione dell'Antropocene, a un'economia circolare che emuli i processi naturali che non prevedono scarti a carico dell'ambiente?  Sono necessari tre pilastri per portare un Paese a questo genere di sostenibilità: innovazione, cambiamento di mentalità - anche nella logica d'impresa - e governance, capacità di mettere insieme il settore privato e pubblico.  A tal fine è stato sviluppato il Piano Innovazione Italia 2020-2025 basato su: innovazione, digitalizzazione e sviluppo sostenibile. Il ruolo del singolo rimane tuttavia determinante: fondamentale non sprecare, riutilizzare ciò che si ha e, se di acquisti si deve parlare, che siano sostenibili per l'ambiente. 

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Chi è Teodoro Valente

Prorettore alla Ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma La Sapienza, Professore di scienza e tecnologia dei materiali. Direttore del Consorzio Interuniversitario per la Scienza e Tecnologia dei Materiali, già presidente dell’Associazione Italiana di Ingegneria dei Materiali; Vicepresidente del Consorzio misto pubblico-privato MATRIS e del Polo di Innovazione GRINT Scarl, già Consigliere di amministrazione della Società Rete Ventures Scarl, Vicepresidente del Consorzio Sapienza Innovazione e Rappresentante dell’Ateneo di Roma “La Sapienza” nel Consorzio CIRTER. Responsabile per conto del Consorzio INSTM dei rapporti con il laboratorio “Research Institute on Nanoscience” presso il Kyoto Institute of Technology nell’ambito dell’iniziativa sostenuta dal Ministero degli Affari Esteri per la costituzione di laboratori congiunti Italo-Giapponesi. Già membro del Consiglio Scientifico dell’Istituto dei Materiali Nanostrutturati (CNR ISMN Roma). Autore di oltre 120 lavori pubblicati su riviste internazionali e atti di convegni internazionali/nazionali, di due brevetti internazionali e di uno nazionale. La sua attività scientifica ha riguardato settori applicativi relativi alla scienza e tecnologia dei materiali e all’innovazione/ottimizzazione di prodotto/processo.