Malattie trasmissibili e cambiamento climatico. Come la crisi climatica incide su zoonosi e salute umana - WWF Italia

L’incapacità umana di leggere scenari futuri, prevedendo punti critici per prevenire catastrofi e crisi globali, è purtroppo chiara. Anche nell’ultimo Global Risk Report del World Economic Forum1(dove solo da qualche anno si è preso atto del rilievo dei rischi climatici e ambientali),il rischio della diffusione di malattie infettive veniva ancora inserito tra i fattori con bassa probabilità di accadimento.

Due sono le possibilità: o si è trattato di un caso di rara sfortuna,o non siamo stati capaci di valutareal meglioirischi sistemici, e tra questiil rischio effettivo legato all’insorgenza di una pandemia(peraltro prevista da numerosi esperti virologi, ecologi ed epidemiologinel loro lavori scientifici, brillantemente riassunti dal giornalista scientifico David Quammen nel suo libro “Spillover.L’evoluzione delle pandemie”2). Visti i numerosi studi che mettono in relazione la possibilità di sviluppo di malattie infettive e i drammatici cambiamenti che l’uomo sta apportando al nostro Pianeta, la seconda risposta appare, in assoluto, la più probabile.

L’intento di questo documento è quello di riassumere le conoscenzederivanti da pubblicazioni scientifiche che indicano la presenza di connessioni tra cambiamento climatico e malattie emergenti, tramite le complesse relazioni ecologiche che li collegano. Questo non solo per migliorare la percezionedel rischio da noi stessi determinato, ma soprattutto per contribuire al dibattito su quanto sia urgente avviare, da subito, tutte le misure necessarie per fermare il cambiamento climatico, arrestare la perdita di ecosistemi naturali e proteggere la biodiversità, contenendola diffusione di malattie.

Messaggi chiave:

  • All’origine di pandemie come quella attuale possono contribuire,direttamente o indirettamente,numerose azioni umane.
  • Il cambiamento climatico di origine antropica è un dato di fatto e un fattore di rischio rilevante.
  • Influendo fortementeilfunzionamento degli ecosistemi, il cambiamento climatico può favorire la diffusione di patogeni e l’insorgere di nuove epidemie.
  • Contrastare il cambiamento climatico, favorendo al contempo la conservazione degli ecosistemi integri e ripristinando (ovvero restaurando) quelli deteriorati dall’uomo,costituisce un approccio lungimirante per tutelare la salute e il benessere delle comunità umane e per prevenire future pandemie.