Le scuole vincitrici del Contest Urban Nature 2023-2024
Il 4 ottobre sono state premiate le quattro Scuole vincitrici del contest Urban Nature 2023-2024 che raggiunge la sua 7a edizione.
Ecco di seguito le scuole che si sono aggiudicate il premio Urban Nature per l’annualità 2024-2024 e le motivazioni della loro vincita.
Le classi 1-2-3-4-5 sezione A primaria dell’Istituto Comprensivo “Cassola - G. Marconi” di Cassola con il progetto “Progetto Verde San Zeno”.
Un bel lavoro di progettazione in verticale, ben centrato sull'obiettivo del contest "aumentare la biodiversità a scuola". I bambini e le bambine hanno realizzato cassette nido, bugs hotel e non solo... Il progetto ha visto coinvolte tutte le classi della primaria e ognuna ha elaborato un prodotto intermedio: lo studio di uno spazio verde coltivabile e sostenibile per la scuola, la mappa in scala dello spazio verde, il plastico con materiali da riciclo, l'analisi e lo studio delle piante più adatte al luogo.
Interessante soprattutto la grande attenzione alla sostenibilità del progetto, i bambini hanno studiato i sistemi di irrigazione scegliendo quello più sostenibile.
Riportiamo un pensiero degli alunni di classe 5°: "Siamo sempre più preoccupati di come ogni giorno si perde tempo e ... vita. Crediamo però che, se ognuno di noi porta il proprio piccolo contributo quotidiano, si possano ottenere cambiamenti anche importanti per la nostra amata Terra".
Le classi 3B e 3C secondarie di I grado dell’Istituto Comprensivo “Federico II” di Jesi (AN) con il progetto "JesiNatura/divulgatoridibiodiversità".
Il lavoro è stato presentato ben strutturato e articolato tra due classi dell'Istituto, un interessante progetto di cittadinanza attiva che ha come punto di forza la Scuola come centro di divulgazione di contenuti di educazione ambientale e promotrice di azioni di salvaguardia e tutela del territorio.
Le aree prese in esame sono state: un tratto del fiume Esino, che attraversa la città, e alcuni spazi nei dintorni dell'edificio scolastico.
Hanno lavorato due classi:
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la 3B prendendo a riferimento il paesaggio fluviale ha elaborato un sito web interamente dedicato al tema "Natura in città e biodiversità urbana", da diffondere in tutta la comunità scolastica e cittadina;
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la 3C, con la collaborazione dell'Associazione di Promozione Sociale Verdiana network di Firenze, ha elaborato una proposta, "The Wild Meadow Project", ovvero riportare la Natura in città attraverso la semplicità di un prato fiorito.
La classe 2BSA secondaria di II grado del liceo “Tito Lucrezio Caro” di Pordenone (PD) con il progetto “Il giardino di Lucrezio” che, parlando di Dry Garden e delle Nature Based Solutions, mira a creare una Community Garden del Liceo. Molto bello il sito web dal quale riportiamo significativamente la frase:
"Oltre a ciò, il tentativo costante di divulgare quanto più possibile il progetto presso la comunità scolastica e fuori, accogliendo le idee e accompagnando le future trasformazioni in modo dolce, affinché questo non diventi solo un bel giardino, ma il NOSTRO GIARDINO".
Le classi primarie dell’Istituto Comprensivo “Vicenza 8” di Vicenza (VI) con il progetto “Il giardino che vorremmo”.
Molto interessante la scelta degli alunni e dei docenti di sperimentare una progettazione partecipata del giardino della scuola, per rendere lo spazio all'aperto adeguato a rispondere agli interessi formativi di ragazze e ragazzi, insegnanti ma anche di tutta la comunità scolastica. Gli alunni hanno intervistato insegnanti, personale ATA, dirigente scolastica e assessore all'istruzione in merito all'Outdoor Education, realizzando poi dei podcast attraverso il progetto di webradio della scuola. Questo approccio innovativo ha permesso di coinvolgere attivamente gli studenti e di utilizzare strumenti digitali per la condivisione delle loro esperienze e dei risultati, favorendo così la diffusione di tematiche come l'apprendimento all'aperto ma anche una maggiore partecipazione da parte di tutta la comunità scolastica.
Il contest è inserito nell’iniziativa URBAN NATURE di WWF Italia ed è riservato alle classi delle scuole primarie, secondarie di I e II grado, statali e paritarie.
Alle classi partecipanti è stato chiesto di presentare un progetto che abbia come obiettivo quello di aumentare la “natura” in città, prevedendo azioni per riqualificare gli spazi della scuola (cortile, giardino se esistente, tetto, parete) o rinaturalizzare un’area esterna (es. parco cittadino, zone umide o tratti di fiumi urbani o area dismessa).
L'obiettivo è porre l'attenzione sull'importanza della natura in città come elemento indispensabile per il nostro benessere quotidiano: ci fornisce regolazione climatica, depurazione dell’aria e dell’acqua, approvvigionamento di cibo, rigenerazione psico-fisica, ecc., ma anche perché la natura è una "scuola" elettiva per l'apprendimento dei bambini e dei giovani costretti a esperienze e socialità sempre più virtuali e a stili di vita sempre più sedentari.
Rinaturalizzando i cortili scolastici non stiamo solo guardando alla salute e al benessere di coloro che vivono nelle città, ma stiamo anche educando alla sostenibilità per il futuro delle comunità urbane e quello dell’intero Pianeta.
Come esplicitato nel Target 4.7 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, e in linea con l’insegnamento dell’Educazione civica (Legge 92/2019), l’iniziativa vuole sostenere una maggiore consapevolezza dei legami tra condizioni dell’ambiente e benessere delle persone, dando l’opportunità di mettere in pratica in classe la cura e l’attenzione per l’ambiente circostante, scolastico e urbano, come ambiente educativo che a sua volta è luogo di apprendimento e esperienza dello sviluppo sostenibile.