Report "Biodiversità fragile maneggiare con cura" | WWF Italia

La distruzione della biodiversità nel mondo ha raggiunto oggi le dimensioni di una vera e propria cata- strofe: gli scienziati calcolano che l’impatto del genere umano su tutte le altre forme di vita sia arrivato ad accelerare tra le 100 e le 1000 volte il tasso di estinzione naturale delle specie, avviando quella che è a tutti gli effetti una sesta estinzione di massa.

L’obiettivo di questo report è quello di supplire alla scarsa consapevolezza e conoscenza, mettendo in luce – a partire dalle informazioni, le banche dati, gli studi disponibili ad oggi - lo stato complessivo della biodiversità in Italia. Oltre a fornire una visione d’insieme lucida e preoccupante sui trend, le cause di degrado e di scomparsa della biodiversità in Italia, le pagine di questo report evidenziano le migliori soluzioni che oggi abbiamo a disposizione per invertire il trend e aderire ad un percorso di restauro e conservazione della biodiversità che oggi il mondo e l’Europa ci chiedono. Questo report è anche un appello alla necessità di intervenire in maniera concreta mettendo immediatamente in pratica la Strategia Nazionale per la Biodiversità al 2030, che ad oggi non ha ancora completato l’iter formale di approvazione. Oggi più che mai è importantissimo l’attivazione di tutti, a partire dalla società civile, per strappare la crisi dei sistemi naturali da quel cono d’ombra che impedisce ai cittadini di capire la portata di quello che sta succedendo e alle istituzioni di agire riconoscendo alla natura la priorità che ha, di fatto, nelle nostre vite e nel futuro dei nostri figli.

In pochi decenni interi ecosistemi sono stati letteralmente cancellati dalla faccia della terra: ci rimane un misero 12,5% della foresta atlantica, abbiamo perso più del 50% delle barriere coralline e una vastissima porzione della foresta amazzonica (probabilmente il 20% se non di più) è stata distrutta. Anche nel vecchio continente i segnali di allarme sono ugualmente preoccupanti.

Il declino della biodiversità registrato a livello globale è ben evidente anche nel nostro straordinario bel paese, dove la diversità ecologica raggiunge valori elevatissimi (contiamo metà delle specie vegetali e circa un terzo di tutte le specie animali attualmente presenti in Europa), grazie al posizionamento al centro del Mediterraneo, la connessione naturale tra territori balcanici e iberici, la presenza di significativi dislivelli altitudinali (dal livello del mare a montagne che superano i 4.000 metri) e di differenze latitudinali.

Un patrimonio immenso e fragile di cui non solo siamo ostinatamente inconsapevoli – troppo poco si sta facendo per studiarne e monitorarne il valore o per divulgarne i benefici che offre alla nostra economia e alla nostra società – ma che, con cieca determinazione, stiamo erodendo e distruggendo, mettendo a ri- schio la nostra sicurezza e il nostro benessere.

L’obiettivo di questo report è quello di supplire alla scarsa consapevolezza e conoscenza, mettendo in luce – a partire dalle informazioni, le banche dati, gli studi disponibili ad oggi - lo stato complessivo della biodi- versità in Italia. Oltre a fornire una visione d’insieme lucida e preoccupante sui trend, le cause di degrado e di scomparsa della biodiversità in Italia, le pagine di questo report evidenziano le migliori soluzioni che oggi abbiamo a disposizione per invertire il trend e aderire ad un percorso di restauro e conservazione della biodiversità che oggi il mondo e l’Europa ci chiedono. Questo report è anche un appello alla neces- sità di intervenire in maniera concreta mettendo immediatamente in pratica la Strategia Nazionale per la Biodiversità al 2030, che ad oggi non ha ancora completato l’iter formale di approvazione. Oggi più che mai è importantissimo l’attivazione di tutti, a partire dalla società civile, per strappare la crisi dei sistemi naturali da quel cono d’ombra che impedisce ai cittadini di capire la portata di quello che sta succedendo e alle istituzioni di agire riconoscendo alla natura la priorità che ha, di fatto, nelle nostre vite e nel futuro dei nostri figli.