Gatti domestici e biodiversità: un’analisi dell’effetto sulla fauna selvatica ricoverata presso il CRAS di Vanzago
Il C.R.A.S. (Centro Recupero Animali Selvatici) di Vanzago è ospitato all’interno dell’oasi del WWF ed è una struttura preposta all’accoglienza, degenza, riabilitazione e reinserimento in natura di esemplari di fauna selvatica autoctona. Ogni anno vengono ricoverati al CRAS più di 4500 esemplari di animali selvatici come ricci, merli, rondoni, volpi, tassi, poiane, gheppi, allocchi, germani reali ed altri animali che, al giorno d’oggi, sono esposti a numerose minacce legate all’aumento dell’urbanizzazione, alla conseguente riduzione dell’habitat naturale, oltre che l’inquinamento ed altri fattori come l’impatto con veicoli o vetrate, trappole…
Le principali cause di ricovero al Centro di Recupero sono di tipo antropico ma anche naturale, come, ad esempio, è molto frequente anche l' arrivo di animali (quali uccelli come tortore, merli, colombacci ma anche ricci e testuggini) feriti, il più delle volte gravemente, perché predati da altri animali domestici, soprattutto da gatti. Lo studio tratta l’evidente problema dovuto al grande impatto negativo che alcuni animali domestici provocano alla fauna selvatica, avendo consultato i registri degli animali arrivati al CRAS di Vanzago nell'arco di tempo dal 2019 al 2022 per avere una visione ampia e completa delle specie coinvolte dalla predazione e le loro probabilità di sopravvivenza.