IL CLIMA NEL PIATTO: come uscire dal circolo vizioso che lega gli impatti del cambiamento climatico al cibo.
Per la prima volta nella storia delle società umane sul Pianeta convivono obesità e fame, spreco e penuria estrema di cibo. Nel prossimo futuro, il cambiamento climatico aggraverà la sicurezza alimentare esacerbando la fame e la malnutrizione. Ma la prima causa del cambiamento climatico è il sistema alimentare stesso. Sebbene l’agricoltura (e quindi la produzione di cibo) sia il settore più esposto ai rischi dei cambiamenti climatici indotti dai gas serra, l’agricoltura globale stessa è responsabile di circa il 35% delle emissioni di anidride carbonica, metano e protossido di azoto dovute alle attività umane, in cui la zootecnia, da sola, contribuisce per il 18% a tutte le emissioni di gas serra. Per ridurre gli effetti del cambiamento climatico è necessario un approccio alimentare più sostenibile, capace di ridurre significativamente gli impatti sui sistemi naturali e la biodiversità e di integrare in modo equilibrato le diverse componenti dell’alimentazione, come nel caso della dieta mediterranea, in modo da rispondere anche ad esigenze di benessere fisico e di salute.