VALORE NATURA Rigenerare il capitale naturale per il futuro delle persone e del Pianeta - Report WWF Italia
Investire in rinaturazione significa anche generare vantaggi economici e sociali non indifferenti. Secondo l’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione Economica Europea), ogni anno i sistemi naturali del Pianeta forniscono benefici al genere umano (servizi ecosistemici) valutabili tra i 125 e i 140mila miliardi di dollari -una volta e mezzo il prodotto interno lordo globale - e alcuni studi di Nature4Climate – (iniziativa sostenuta da una coalizione che include UNEP, UNDP e WWF) affermano che per ogni dollaro speso in rinaturazione si prevede un ritorno economico di almeno 9 dollari (che in alcuni casi può arrivare anche a 30).
Rinaturando almeno 350 milioni di ettari di foreste entro il 2030 si potrebbe generare un beneficio economico netto pari a circa 170 miliardi di dollari l'anno (circa 140 miliardi di euro), considerando la protezione dei bacini idrici, l’incremento della produttività agricola, nonché i vantaggi in termini di mitigazione dei cambiamenti climatici grazie al sequestro di oltre 5 miliardi di tonnellate di CO2 l’anno. Solo negli Stati Uniti, la rinaturazione è un'industria da 9,5 miliardi di dollari che impiega 126.000 persone e genera indirettamente 15 miliardi di dollari e 95.000 ulteriori posti di lavoro. Nei Paesi in via di sviluppo, gli investimenti in restauro ambientale possono creare nuovi flussi di reddito, compreso l’utilizzo di legname raccolto in modo sostenibile e le entrate provenienti dal settore ecoturistico. Una ricerca sviluppata da The Global Commission On The Economy And Climate, poi, rileva che il ripristino del 12% dei terreni agricoli degradati potrebbe aumentare i redditi dei piccoli proprietari terrieri per un totale di 35-40 miliardi di dollari l'anno e sfamare oltre 200 milioni di persone ogni anno entro 15 anni.
Una diffusa azione di rinaturazione (ricostruzione e rigenerazione dei sistemi naturali che abbiamo distrutto) e la gestione sostenibile degli ecosistemi non solo rappresentano la giusta direzione per un mondo post-COVID, ma sono anche strumenti cruciali nella lotta alla crisi climatica, capaci di garantire notevoli vantaggi economici e creare nuove professionalità.