Il valore delle foreste - Riccardo Valentini

Introduzione

Le foreste del nostro pianeta costituiscono un capitale naturale da 4.09 miliardi di ettari e sono strettamente collegate anche al benessere della società. Riccardo Valentini ci mostrerà infatti come, dove ci sono meno foreste ci sia anche più povertà. A partire da questo punto la narrazione ci guiderà tra i servizi ecosistemici di cui noi, e gli altri organismi viventi, godiamo. Le foreste sono infatti habitat per più di 5000 specie di anfibi, 7500 specie di uccelli e più di 3700 mammiferi, intrappolano una quantità di carbonio atmosferico pari alla metà del peso della loro biomassa -andando a mitigare in modo incisivo i cambiamenti climatici- e regolano il ciclo dell’acqua. Tutte queste funzioni hanno, oltre ad un forte valore ambientale anche un importante valore economico, ben definito, che il professore ci presenterà nel corso del suo intervento.

Approfondimenti

  • Video Intervista: Riccardo Valentini introduce il sensore "Tree Talker" di Nature 4.0 - TrentinoSviluppo, 2019

  • NatureNow: il cortometraggio narrato da Greta Thunberg insieme a George Monbiot, politico, giornalista, attivista e scrittore. NatureNow è la call to action per proteggere, conservare, ripristinare e investire nelle Natural Climate Solutions

  • Foreste che proteggono, foreste da difendere - Report WWF 

  • Foreste, quali servizi ecosistemici - Infografica WWF 

Chi è Riccardo Valentini

Biofisico. Ricercatore presso l'Università della Tuscia, Facoltà di Agraria con lavori sulle interazioni pianta-clima. Pioniere della ricerca sul carbonio terrestre lavorando in diversi ecosistemi posti in Nord e Sud America, Europa, Australia, Cina, Giappone, Africa in diversi biomi tra cui foreste, coltivazioni, praterie, savane, zone umide ecc. È stato membro del comitato scientifico del Global Carbon Project, presidente del programma delle Nazioni Unite GTOS (Global Terrestrial Observation System). Ha ottenuto l'ERC (European Research Council) Senior Advanced Grant sul ruolo delle foreste tropicali africane nel bilancio globale dei gas serra. È stato autore principale coordinatore del terzo e quinto rapporto dell'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) sugli impatti climatici e l'adattamento.

Attualmente dirige lo Smart Urban Nature Lab presso l'Università RUDN di Mosca. Ha creato e brevettato un nuovo sensore per il monitoraggio della salute degli alberi (TreeTalker) che è usato ora in più di 2000 alberi in diverse località del mondo (Italia, Spagna, Russia, Canada, Germania, Francia, Svizzera, Regno Unito, Corea del Sud, Cina).

I recenti riconoscimenti includono: Premio internazionale Norbert Gerbier-Mumm 2004 per l'articolo "Environmental controls over carbon dioxide and water vapour exchange of terrestrial vegetation", Zayed International Prize for the Environment come membro del Millennium Ecosystem Assessment Board, Laurea Honoris Causa Facultè Universitaire des Sciences Agronomiques de Gembloux, Belgio, Premio Nobel per la Pace 2007 come membro del consiglio dell'IPCC, Premio di Thomson Reuters che riconosce l'1% dello scienziato più citato al mondo, Premio Ernst Heckel della Federazione delle Società Ecologiche Europee, Laurea Honoris Causa Russian State Agricultural University - Timiryazev Academy, Mosca, Russia. Premio National Geographic Explorer.