Sessione 6: OECM e le ‘’altre’’ aree protette: da Natura 2000 alle aree protette private 

Moderatore: Francesco Marcone

Nell’ultima sessione tematica, sette relatori parlano delle OECM (Other effective area-based conservation measures), ovvero i siti al di fuori delle aree protette che sono gestiti in modo da garantire la conservazione in situ a lungo termine della biodiversità. 

Il primo intervento è di Salvatore Livrieri Console, dell’Area Marina Protetta Isole Egadi, che si incentra sulle Rete Natura 2000 in ambito marino in Italia e su quali sono le difficoltà gestionali in relazione ai Siti di Interesse comunitario e le Zone di Protezione speciale che rientrano nelle Aree Marine Protette. 

A seguire, il Presidente di Eurosite- the European Land Conservation Network Tilmann Disselhoff parla dell’importanza della conservazione della biodiversità nelle proprietà e nelle aree protette private, in particolare nelle zone agro-rurali. 

Claudio Celada, Direttore della conservazione presso la LIPU, introduce invece il tema delle IBAs (Important Bird Areas), le aree considerate importanti habitat per la conservazione di uccelli, e di come è importante includerle nellobiettivo del 30x30. 

Anche il Professore Stefano Picchi dell’Università di Bologna tratta il tema delle aree naturali protette, con un focus sul contesto italiano, presentando il progetto LIFE “European Network for Private Land Conservation” (ENPLC) che ha lo scopo di creare una rete di aree naturali gestite da privati, in Italia e in Europa. 

Caterina Palombo, della società cooperativa ETICAE-Stewardship in Action, spiega cosè la land stewardship, ovvero la custodia del territorio, un modello ideale di gestione etica e responsabile volto a conservare e valorizzare i territori e le comunità, specie in contesti privati, attraverso lo stakeholder engagement.  

Anna Perulli, dell’Ufficio Ambiente e Sostenibilità del FAI, racconta delle varie realtà protette e/o gestite dal FAI e delle sue attività di conservazione e monitoraggio. 

Per chiudere la sessione. Giulia Visconti parla del Il Tavolo permanente delle direzioni delle aree marine protette italiane come strumento organizzativo per la realizzazione del Network nazionale delle AMP.  

Questa lezione è parte di un corso ad accesso riservato.

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